Disconosci te stesso

Jonathan Yeo Reflection (Homage to Lucian Freud)

Un tempo consultavamo l’oroscopo perché ci fornisse indicazioni sul momento migliore per mettere in pratica ciò che ci eravamo prefissati, consapevoli che in questo modo, il nostro impegno sarebbe stato sostenuto anche da un buon allineamento dei pianeti; verificando poi le caratteristiche comuni tra segni zodiacali potevamo persino confortarci sulla riuscita di una relazione sentimentale. Oggi, invece, nonostante resistano ancora alcune nicchie, sembra quasi che gli oroscopi siano in disuso, o per meglio dire, presi in minor considerazione poiché sarebbe inutile chiedere aiuto agli astri se ciò che ci siamo prefissati di raggiungere non è quello che rispecchia le nostre più profonde esigenze. Per cui prima di dedicarsi a nobili studi di astrologia sarebbe più opportuno affrontare un percorso, magari meno interessante, ma più concreto anche se non proprio facile, su sé stessi. Di questi tempi, d’altronde, affrontare visioni interiori anziché esterne, non dovrebbe comportare un particolare impegno, nonostante ciò non mancano quotidiane esortazioni provenienti ormai da ogni dove: “conosci te stesso”. L’Ego di questi ultimi tempi è così solido che insistere affinché uno si occupi maggiormente di sé anziché dei problemi del Pianeta oppure più semplicemente dell’altro è, quantomeno, prolisso. Di fatto era tutto ben chiaro fin da subito, visto che tale esortazione, già campeggiava sul frontone del tempio di Apollo a Delfi, ma oggi sembra che sia diventato indispensabile per raggiungere un minimo grado di felicità, rasentando talvolta il narcisismo se non l’egoismo. In pratica, probabilmente, molti dei nostri fallimenti sarebbero da imputare alla poca conoscenza che abbiamo di noi stessi, quindi anche se la Luna si trova in Capricorno e il transito di Ariete sarebbe ideale, non ci si può fare molto perché l’obiettivo sembra che non ci appartenga. Trascrivo, tratti dal sito Aforismario, alcuni pareri sull’argomento molto più acuti e autorevoli del mio.

Mi dicono: “Se conoscessi te stesso conosceresti tutti gli uomini”. Rispondo: “Solo cercando tutti gli uomini conoscerò me stesso”. Kahlil Gibran, Sabbia e spuma, 1926

Per conoscere se stessi è necessario conoscere gli altri. Miyamoto Musashi, Il libro dei cinque anelli, 1642

“Conosci te stesso,” dice il filosofo. Fossi matto! Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

Nulla mi sembra più falso della massima socratica: “Conosci te stesso”. La vera via verso la conoscenza dovrebbe essere piuttosto: “Dimentica te stesso”. Paul Claudel, Memorie improvvisate, 1954

Il «conosci te stesso» della filosofia greca è una grande stupidaggine. Mai conosceremo né noi né altri. Anatole France, Il giardino di Epicuro, 1895

Conosci te stesso. Massima tanto perniciosa quanto brutta. Chiunque si osservi arresta il proprio sviluppo. Il bruco che cercasse di “conoscersi bene” non diventerebbe mai farfalla. André Gide, I nuovi nutrimenti, 1935

Conoscersi significa errare e l’oracolo che ha detto “Conosci te stesso” ha proposto un compito più grave delle fatiche di Ercole e un enigma più oscuro di quello della Sfinge. Fernando Pessoa, Il libro dell’inquietudine, 1982 (postumo)

Si può conoscere il cosmo, ma non il proprio ego; il proprio io è più distante di ogni altra stella. Gilbert Keith Chesterton, Ortodossia, 1908

La conoscenza di sé si paga sempre troppo cara. Come d’altronde la conoscenza in genere.
Emil Cioran, La caduta nel tempo, 1964

Conoscere se stesso. Dopodiché diventa impossibile vivere insieme con se stesso.Ennio Flaiano, Autobiografia del blu di Prussia, 1974

Conosci te stesso non significa: Ossèrvati. Ossèrvati è la parola del serpente. Significa: Fàtti padrone delle tue azioni. Ma tu lo sei già, sei padrone delle tue azioni. Questa frase, pertanto, significa: Ignòrati! Distruggiti! Dunque una cosa cattiva. E solo chi si china profondamente ne ode anche il messaggio buono, che dice: “Per fare di te stesso quello che sei”. Franz Kafka, Quaderni in ottavo, 1916/18

Nel corso della vita, a poco a poco, scopriamo chi siamo veramente. E man mano che ci scopriamo, ci perdiamo. Haruki Murakami, L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio, 2013

L’erotismo è una delle basi di conoscenza di sé, tanto indispensabile quanto la poesia. Anaïs Nin, Essere donna e altri saggi, 1977

Possiamo vedere e conoscere soltanto ciò che di noi è morto. Conoscersi è morire. Luigi Pirandello, La carriola, in Novelle per un anno, 1922

Se non esci da te stesso, non puoi sapere chi sei. José Saramago, Il racconto dell’isola sconosciuta, 1997

La conoscenza di sé non rappresenta quasi mai il primo passo verso un miglioramento, ma spesso l’ultimo verso il narcisismo. Arthur Schnitzler, Il libro dei motti e delle riflessioni, 1927

Quando ascolto qualcuno raccontare di aver affrontato lunghi e faticosi viaggi per andare alla “ricerca di sé stesso, quel che mi chiedo – e che mi verrebbe da chiedergli – non è tanto se alla fine sia riuscito a trovarsi, ma, piuttosto, se sia valsa la pena di fare cosí tanta strada per cosí poco. Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

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Una risposta a Disconosci te stesso

  1. Luciano Valentini ha detto:

    Fantastico è l’aforismario…

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